POLIZZE VITA, RISPARMIO E FONDI PENSIONE
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Offriamo soluzioni assicurative personalizzate attraverso un approccio modulare. Questo significa che i clienti possono scegliere diversi componenti o moduli per creare una polizza che soddisfi le loro esigenze specifiche. Questo tipo di approccio è vantaggioso perché consente ai clienti di ottenere una copertura assicurativa su misura per le loro esigenze individuali, evitando di pagare per servizi o coperture non necessari.
Ovviamente noi vigileremo su tale processo autonomo per offrirvi insieme alla miglior consulenza i prodotti più adeguati ed alle migliori condizioni di mercato.
Sarà importante incontraci: possiamo farlo sia presso i nostri uffici (parcheggio gratuito), che presso la vostra abitazione o il vostro luogo di lavoro.
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KEY MAN
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TRATTAMENTO FINE RAPPORTO (TFR)
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TRATTAMENTO FINE MANDATO (TFM)
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TEMPORANEA CASO MORTE (TCM)
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TCM DECRESCENTE (MUTUO)
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LONG TERM CARE (LTC)
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POLIZZE VITA MISTE
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CASO MORTE A VITA INTERA
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CAPITALE DIFFERITO
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RENDITA IMMEDIATA
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RENDITA DIFFERITA
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INDEX LINKED
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UNIT LINKED
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PIANI INDIVIDUALI PENSIONISTICI (PIP)
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FONDI PENSIONE APERTI (FPA)
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FONDI PENSIONE NEGOZIALI (FPN)
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COLLETTIVA PREMORIENZA DIPENDENTI
La polizza Key Man assicura l’uomo chiave dell’azienda, quello che ricopre un ruolo fondamentale e che difficilmente è sostituibile.
Può essere uno dei soci fondatori, l’amministratore, un dirigente ma anche un commerciale con un portafoglio di particolare valore o un tecnico con competenze difficilmente replicabili.
Quando una di queste figure viene a mancare improvvisamente l’impresa deve fronteggiare molteplici difficoltà:
• il vuoto operativo a breve termine;
• la perdita di uno specifico know-how aziendale a medio/lungo termine;
• un possibile rallentamento della produzione;
• il blocco temporaneo di decisioni importanti;
• l’empasse per i collaboratori interni ed eventualmente di clienti e fornitori;
• la ricerca di una nuova persona adatta alla sostituzione.
In questi casi l’azienda non sempre dispone di risorse sufficienti a sopperire, da un punto di vista economico, le impellenze di breve periodo, come ad esempio i costi per la sostituzione, l’impatto sul business e sulle relazioni.
Va inoltre considerato che quando la perdita riguarda un socio, il Codice Civile prevede che gli altri soci debbano liquidare la sua quota agli eredi, a meno che non si decida di sciogliere la società o di mantenerla attiva con gli eredi stessi (art. 2284 c.c.).
Le coperture possono comprendere solo la garanzia decesso o in forma congiunta la garanzia decesso e invalidità totale permanente.
In una formula di copertura base (solo caso morte) la polizza prevede l’erogazione della prestazione (il capitale assicurato) nel caso in cui il decesso dell’assicurato avvenga a seguito di un infortunio o per malattia.
In una formula più completa invece (caso morte e invalidità permanente) la polizza copre, nei limiti previsti dalle condizioni contrattuali delle varie compagnie, anche l’invalidità totale e permanente a seguito di malattia o infortunio.
Per gli uomini chiave, sia in società di persone sia di capitali, sotto il profilo civilistico e fiscale non esiste alcun limite per la determinazione del capitale massimo assicurabile.
In termini generali la copertura assicurativa deve rispettare il principio di congruità. La sua entità, quindi, va misurata in stretta relazione al peso della figura oggetto del contratto, in genere si va da un minimo di 300.000 euro fino a un massimo di 3/5/10 milioni.
Nel caso l’assicurato sia socio in una società di persone, il capitale assicurabile è pari alla sua quota nel valore patrimoniale della società nel momento in cui viene stipulata la polizza.
Per quanto riguarda il regime fiscale, occorre distinguere i beneficiari della polizza.
Di norma l’azienda è contraente e beneficiario delle prestazioni (per sostenere il principio di inerenza del costo), mentre l’assicurato è ovviamente l’uomo chiave, che quindi non è interessato da alcuna imposizione fiscale. Se il Key Man viene a mancare, è previsto il pagamento di un capitale all’azienda, unico beneficiario, alla data di decesso dell’assicurato.
Se invece la polizza viene utilizzata dal Key Man anche come strumento per garantire serenità ai propri cari, l’assicurato può designare i beneficiari del premio e il prodotto si configura come fringe benefit, con la conseguenza che la prestazione non viene tassata.
La polizza TFR per dipendenti può offrire diverse tipologie di coperture, tra cui:
Copertura in caso di licenziamento: In caso di licenziamento, l’assicurazione può garantire una somma di denaro supplementare oltre al TFR ordinario.
Copertura in caso di morte: Se il dipendente dovesse morire durante il rapporto di lavoro, la polizza può prevedere il pagamento di una somma ai suoi beneficiari.
Copertura in caso di invalidità: Se il dipendente dovesse diventare invalido durante il rapporto di lavoro, la polizza può prevedere il pagamento di una somma o una rendita.
Altre coperture opzionali: A seconda della polizza e della compagnia assicurativa, potrebbero essere previste altre coperture, come ad esempio l’anticipo del TFR in caso di particolari circostanze.
Si rammenta che il dipendente può richiedere al datore di lavoro che il TFR maturato confluisca in una forma pensionistica complementare.
La polizza TFM – Trattamento Fine Mandato è una copertura finanziaria per far fronte agli impegni presi dall’azienda con collaboratori, soci, amministrazioni.
Si costituisce attraverso premi unici ricorrenti, ma è integrabile con versamenti aggiuntivi facoltativi, che permettono di costituire nel tempo un capitale rivalutabile annualmente.
Il contratto è in forma collettiva: ogni singola posizione è riferita a ciascun Assicurato (collaboratore) indicato dal Contraente (Azienda).
L’Impresa si impegna a riconoscere il capitale maturato:
• alla scadenza di ogni singola posizione
• in caso di risoluzione anticipata del rapporto di collaborazione, riferibile alla singola posizione richiesta di riscatto totale per diversa necessità
• il contratto è collegato alla Gestione Separata Fondo Più, una speciale forma di investimento a basso rischio, orientata in prevalenza al mercato obbligazionario, che negli ultimi 10 anni ha spesso superato i tassi d’interesse offerti dai titoli di Stato e l’inflazione
• il premio versato è completamente deducibile fiscalmente dall’Azienda, sia nel caso in cui il beneficiario sia l’Azienda stessa che nel caso in cui sia l’Assicurato (cfr Norma di comportamento n° 154 dei Dottori Commercialisti di Milano)
• il capitale accantonato si rivaluta annualmente sulla base dei rendimenti realizzati dalla Gestione Separata
• il contratto prevede il consolidamento annuale delle prestazioni
• le somme corrisposte dall’Impresa sono impignorabili e insequestrabili (ex art. 1923 c.c.)
• in caso di premorienza del Collaboratore/Assicurato non viene applicata alcuna ritenuta sui rendimenti realizzati (art.6 comma 2, T.U.I.R.)
• relativamente alla tassazione sui rendimenti realizzati dal contratto: nel caso in cui il Beneficiario sia una persona fisica, viene applicata una imposta sostitutiva sui proventi la cui aliquota varia tra il 12,5% e il 26% (tanto più alta è la componente in titoli pubblici, tanto più l’aliquota si avvicina al limite inferiore del 12,5%); diversamente, nel caso in cui il Beneficiario sia l’Azienda, non viene applicata alcuna imposta sostitutiva sui proventi, che formeranno invece una componente positiva del reddito dell’Azienda e assoggettati quindi all’imposta IRES.
Una polizza temporanea caso morte è un tipo di assicurazione sulla vita che fornisce copertura solo per un determinato periodo di tempo, noto come “termine”. In caso di decesso dell’assicurato durante il periodo di copertura, l’assicuratore paga un beneficio ai beneficiari designati.
Ecco alcune caratteristiche chiave di una polizza temporanea caso morte:
Durata del Termine: Questo tipo di polizza ha una durata specifica, che può variare da alcuni anni (come 10, 20 o 30 anni) fino a un massimo di 30 o 40 anni. Se l’assicurato sopravvive oltre la scadenza della polizza, la copertura termina e non viene fornito alcun beneficio.
Beneficiari: L’assicurato designa le persone o le entità (come familiari, coniugi, o fidanzati) che riceveranno il beneficio in caso di decesso. Questi sono noti come “beneficiari”.
Beneficio in Caso di Decesso: In caso di morte dell’assicurato durante il periodo di copertura, l’assicuratore paga il beneficio ai beneficiari. Il beneficio può essere una somma fissa o può variare a seconda della polizza.
Premi Fissi: I premi per una polizza temporanea caso morte sono generalmente fissi durante il periodo di copertura. Ciò significa che l’assicurato paga lo stesso importo di premio ogni anno o ogni mese durante la durata della polizza.
Assicurabilità e Sottoscrizione: L’assicurato deve soddisfare determinati criteri di assicurabilità per ottenere una polizza temporanea caso morte. Questi criteri possono includere l’età, lo stato di salute e l’occupazione.
Mancanza di Valore in Contanti: A differenza delle polizze assicurative permanenti (come le polizze vita intera o le polizze vita universali), le polizze temporanee non accumulano valore in contanti e non forniscono alcun investimento.
Rinnovo o Conversione: Al termine del periodo di copertura, molte polizze temporanee offrono l’opzione di rinnovare la polizza a tariffe più elevate o di convertirla in un’altra forma di assicurazione sulla vita (come una polizza vita intera), senza la necessità di nuovi esami medici.
Le polizze temporanee caso morte sono spesso utilizzate per fornire una copertura finanziaria a breve termine, ad esempio per proteggere un mutuo o per garantire la sicurezza finanziaria della famiglia durante gli anni di crescita dei figli. Tuttavia, è importante notare che se l’assicurato sopravvive oltre la scadenza della polizza, non viene fornito alcun beneficio e i premi pagati non sono rimborsati
Una polizza TCM (Temporanea Caso Morte) a capitale decrescente è un tipo di assicurazione sulla vita che fornisce una copertura per un periodo specifico di tempo (temporanea) e paga un importo di assicurazione che diminuisce nel corso del tempo (capitale decrescente).
In pratica, ciò significa che se l’assicurato dovesse morire durante il periodo di copertura della polizza, l’importo pagato ai beneficiari sarà inferiore nel corso del tempo. Questo tipo di polizza è spesso utilizzato per coprire un mutuo o un prestito a lungo termine, in quanto l’importo dell’assicurazione diminuisce in modo simile al saldo del debito.
Ad esempio, se un individuo prende un mutuo con un periodo di rimborso di 20 anni, potrebbe optare per una polizza TCM a capitale decrescente con una durata di 20 anni. L’importo assicurato sarà inizialmente uguale all’ammontare del mutuo, ma diminuirà ogni anno in modo che alla fine della durata della polizza sia approssimativamente uguale al saldo del debito.
Questo tipo di polizza è progettato per fornire una protezione finanziaria specifica per situazioni in cui il debito diminuisce nel tempo, come nel caso di un mutuo. Tuttavia, è importante notare che se l’assicurato sopravvive al termine della polizza, non ci sarà alcun pagamento di indennizzo.
Una polizza Long Term Care (LTC) è un tipo di assicurazione progettata per fornire copertura finanziaria per le spese sostenute per l’assistenza a lungo termine, come la cura domiciliare, l’assistenza in un centro di cura a lungo termine o la cura ospedaliera prolungata. Questo tipo di assicurazione è particolarmente importante per coloro che potrebbero avere bisogno di cure a lungo termine a causa di infortuni, malattie croniche o deterioramento delle capacità fisiche o mentali.
Ecco alcune delle caratteristiche comuni di una polizza Long Term Care:
Copertura delle spese di assistenza a lungo termine: Questa è la funzione principale di una polizza LTC. Copre le spese correlate all’assistenza a lungo termine, che possono includere servizi domiciliari, assistenza residenziale e cure in strutture specializzate.
Periodo di attesa: La maggior parte delle polizze LTC ha un periodo di attesa, noto anche come “deducibile”, durante il quale il beneficiario deve pagare personalmente le spese di assistenza a lungo termine prima che l’assicurazione inizi a coprire i costi.
Limiti massimi di copertura: Le polizze LTC possono avere limiti massimi di copertura, sia in termini di importo massimo pagabile al giorno o alla settimana, sia in termini di importo massimo pagabile durante la vita della polizza.
Prestazioni a vita o a periodo determinato: Alcune polizze offrono prestazioni a vita, che coprono le spese di assistenza a lungo termine per tutta la durata della vita del beneficiario, mentre altre possono offrire prestazioni per un periodo determinato (ad esempio, 2, 5 o 10 anni).
Requisiti di idoneità: Le polizze LTC possono avere criteri specifici che devono essere soddisfatti per poter richiedere i benefici. Questi criteri possono includere la necessità di assistenza con attività quotidiane come vestirsi, mangiare e usare il bagno.
Opzioni di copertura supplementare: Alcune polizze offrono opzioni aggiuntive che consentono di personalizzare la copertura in base alle esigenze individuali, ad esempio l’indicizzazione delle prestazioni per tener conto dell’inflazione.
Costi dei premi: Il costo deli premi per una polizza LTC può variare in base a diversi fattori, tra cui l’età del richiedente, la somma assicurata, il tipo di copertura e altre caratteristiche della polizza.
Questo tipo di assicurazioni hanno una doppia finalità in quanto prevedono sia una componente “caso morte”, sia una “caso vita”; il premio versato viene scomposto, parte è destinato alla componente di rischio e parte a quella di risparmio.
L’assicuratore, pertanto, a fronte della opzione esercitata dall’assicurato, si impegna a prestazioni diverse che si concretizzano :
- nella corresponsione di un capitale all’assicurato, se in vita alla scadenza contrattuale, o al beneficiario in caso di morte anticipata dell’assicurato stesso (mista ordinaria con pagamento di un premio unico iniziale)
- nella corresponsione, entro il termine prefissato, del capitale pattuito all’assicurato, se in vita, o al beneficiario in caso contrario; l’assicuratore, in quest’ultimo caso, non ha diritto a percepire gli ulteriori premi annui convenuti che non siano ancora scaduti (mista a termine fisso)
- nella corresponsione al beneficiario del 50% del capitale al momento del decesso dell’assicurato e dell’ulteriore 50% al termine del differimento (semimista) nella corresponsione, a scadenza, di un capitale maggiorato all’assicurato ovvero al beneficiario in caso di premorienza di quest’ultimo (mista rivalutabile).
Una polizza a vita intera, nota anche come assicurazione sulla vita a vita intera o polizza a vita permanente, è un tipo di assicurazione sulla vita che fornisce copertura per l’intera vita dell’assicurato. A differenza delle polizze a termine che forniscono copertura per un periodo specifico (ad esempio 10, 20 o 30 anni), una polizza a vita intera non ha una scadenza prestabilita, a condizione che i premi vengano pagati regolarmente.
Ecco alcune caratteristiche chiave di una polizza a vita intera:
Copertura a vita: La polizza fornisce copertura per tutta la vita dell’assicurato, a meno che non venga rescissa o cancellata per mancato pagamento dei premi.
Valore in contanti accumulato: Oltre alla componente di assicurazione, una parte dei premi viene investita e accumulata nel “valore in contanti” della polizza. Questo valore in contanti può crescere nel tempo e può essere prelevato o preso in prestito dall’assicurato.
Premi fissi: I premi per una polizza a vita intera sono generalmente più elevati rispetto alle polizze a termine perché devono coprire l’assicurazione per l’intera vita dell’assicurato e contribuire all’accumulo del valore in contanti.
Pagamenti dei premi a vita: L’assicurato deve pagare i premi per tutta la durata della polizza, anche in età avanzata.
Beneficiari: Alla morte dell’assicurato, i beneficiari ricevono il pagamento dell’importo assicurato (il “beneficio di morte”) tassato. Questo pagamento è generalmente esente da imposte sul reddito.
Dividendi (se applicabile): Alcune compagnie di assicurazione versano dividendi agli assicurati titolari di polizze a vita intera, che possono essere reinvestiti, utilizzati per pagare i premi o prelevati.
Flessibilità: Alcune polizze a vita intera offrono opzioni di flessibilità, come la possibilità di ridurre o aumentare i premi, o di cambiare il livello di copertura.
Tasse di successione: Le polizze a vita intera possono essere utilizzate come parte di una pianificazione successoria per fornire benefici ai beneficiari senza dover passare attraverso il processo di successione.
Nelle assicurazioni vita a capitale differito, elemento preponderante delle assicurazioni di capitale differito è l’accumulazione del risparmio. Esistono due forme di assicurazioni di questo tipo e prevedono rispettivamente:
un capitale differito rivalutabile a premio unico o a premio annuo.
Questa forma garantisce all’assicurato, se in vita alla scadenza del periodo di differimento, il capitale assicurato rivalutato in base ai rendimenti retrocessi e consolidati durante tale periodo; in caso di premorienza dell’assicurato nell’arco del periodo di differimento, i premi versati rimangono acquisiti dall’assicuratore
un capitale differito con controassicurazione.
Al pari di quanto previsto dalla “rendita differita con contro assicurazione”, in caso di morte anticipata dell’assicurato durante il periodo di differimento, l’assicuratore è tenuto a rimborsare i premi incassati al netto di accessori.
Nelle assicurazioni di rendita immediata l’assicuratore, dietro il pagamento di un premio necessariamente unico, si impegna a corrispondere al beneficiario, a partire dalla prima scadenza annuale, una rendita che, in relazione al tipo di contratto sottoscritto, può essere:
- una rendita immediata vitalizia costante che viene corrisposta fino alla data del decesso del beneficiario
- una rendita immediata costante certa per “n” anni: in caso di premorienza del beneficiario, la rendita viene corrisposta, fino alla scadenza, ad altra persona designata in contratto o agli eredi; di contro; in caso di sopravvivenza del beneficiario alla data di scadenza, quest’ultimo conserva il diritto alla corresponsione della rendita vita natural durante
- una rendita immediata temporanea: l’impegno dell’assicuratore si estingue automaticamente alla scadenza prefissata ovvero all’atto del decesso del beneficiario se antecedente
- una rendita immediata vitalizia reversibile (o su due teste): la rendita è corrisposta al beneficiario fino alla data del decesso per poi continuare a favore del titolare della reversibilità nella percentuale convenuta
- una rendita immediata indicizzata o rivalutabile: quella indicizzata è legata all’andamento dell’inflazione mentre l’altra, essendo collegata ad un fondo a gestione separata, si rivaluta annualmente sulla base del rendimento del fondo; anche questi tipi di rendita possono essere vitalizie, certe per “n” anni, reversibili.
Nelle assicurazioni di rendita differita, l’erogazione della prestazione non inizia immediatamente dopo la conclusione del contratto ma dopo che sia trascorso un certo numero di anni (differimento) finalizzati alla maturazione finanziaria del premio unico ovvero durante i quali l’assicurato è tenuto a corrispondere i premi convenuti.
Fatto salvo il caso in cui la polizza preveda la controassicurazione, in questo tipo di coperture l’intervenuto decesso dell’assicurato entro il termine di differimento provoca l’automatica estinzione del contratto con acquisizione, da parte dell’assicuratore, dei premi versati.
I tipi di rendita differita previsti sono:
- rendita differita vitalizia costante a premio unico o a premio annuo
- rendita differita vitalizia reversibile
- rendita differita indicizzata o rivalutabile
- rendita differita con controassicurazione
La controassicurazione è una sorta di copertura temporanea caso morte per il periodo di differimento che, in caso di morte anticipata dell’assicurato durante tale periodo, consente al beneficiario o agli eredi di ottenere la restituzione dei premi versati al netto di accessori.
Una polizza “Index-Linked” (in italiano “collegata all’indice”) è un tipo di assicurazione che è collegata alle fluttuazioni di un indice finanziario specifico. Questo significa che il valore della polizza può variare in base alle prestazioni dell’indice collegato.
Ecco alcune caratteristiche comuni di una polizza index-linked:
Collegamento all’indice: Il valore della polizza è influenzato dalle prestazioni dell’indice finanziario specifico. Se l’indice aumenta, il valore della polizza aumenta. Se l’indice diminuisce, il valore della polizza diminuisce.
Partecipazione agli Utili e Protezione dal Rischio: Le polizze index-linked spesso offrono una partecipazione parziale ai guadagni dell’indice, ma forniscono anche una sorta di protezione dal rischio di perdita totale del capitale. Ciò significa che anche se l’indice scende drasticamente, il titolare della polizza non perderà l’intero valore dell’investimento.
Periodo di Maturità: La polizza index-linked ha un periodo di maturità, che rappresenta il momento in cui l’assicurazione scade e viene effettuato il pagamento. Durante questo periodo, il valore della polizza può fluttuare in base alle prestazioni dell’indice.
Rendimento Potenziale Superiore: Poiché il valore della polizza è legato all’andamento di un indice finanziario, c’è il potenziale per rendimenti più elevati rispetto ad altre forme di assicurazione più tradizionali. Tuttavia, c’è anche un rischio associato a questo potenziale rendimento.
Costi e Commissioni: Come con qualsiasi prodotto finanziario, è importante comprendere i costi associati a una polizza index-linked, inclusi eventuali premi, commissioni di gestione e altre spese.
Diversificazione del Portafoglio: Le polizze index-linked possono essere utilizzate come strumento di diversificazione all’interno di un portafoglio di investimenti più ampio.
È importante notare che le polizze index-linked possono variare notevolmente in termini di struttura, caratteristiche e rischi. Pertanto, è fondamentale comprendere completamente i dettagli specifici di una particolare polizza prima di prendere una decisione di investimento.
Una polizza unit linked è un tipo di polizza assicurativa che combina un componente assicurativo con un componente di investimento. Questo tipo di polizza offre ai titolari la possibilità di investire in una serie di fondi di investimento o altri strumenti finanziari, consentendo loro di partecipare ai potenziali rendimenti dei mercati finanziari.
Ecco alcuni elementi chiave di una polizza unit linked:
Componente Assicurativa: La polizza unit linked fornisce una copertura assicurativa, che può essere sotto forma di assicurazione sulla vita o in altre forme, a seconda del piano specifico.
Componente di Investimento: Una parte del premio pagato viene investita in fondi o altri strumenti finanziari scelti dal titolare della polizza. I rendimenti e il valore dell’investimento dipendono dalle performance del mercato.
Flessibilità di Investimento: Il titolare della polizza ha solitamente una certa flessibilità nella scelta dei fondi o degli strumenti in cui investire. Possono anche essere offerte opzioni di allocazione automatica o gestita.
Rischio di Investimento: Poiché il valore dell’investimento è legato alle performance del mercato, esiste un rischio di perdita di capitale. I rendimenti possono essere volatili a seconda del tipo di investimento scelto.
Costi e Commissioni: Le polizze unit linked possono comportare costi come spese di gestione, commissioni di intermediazione e altre spese associate all’investimento.
Flessibilità nel Premio: In molti casi, il titolare della polizza può decidere quanto contribuire periodicamente o in una tantum, a meno che non ci siano limiti specifici stabiliti dalla compagnia assicurativa.
Possibilità di Rimborso: A seconda delle condizioni contrattuali, potrebbe essere possibile effettuare prelievi dall’investimento in qualsiasi momento, anche se potrebbero essere applicate penali o limitazioni.
Benefici Fiscali: A seconda della legislazione fiscale del paese in cui è sottoscritta la polizza, potrebbero essere previsti vantaggi fiscali per le polizze unit linked.
È importante notare che, a differenza di altre forme di assicurazione sulla vita, le polizze unit linked non garantiscono un valore di rimborso minimo. Il valore dell’investimento è strettamente legato alle performance dei mercati finanziari.
Il Piano Individuale Pensionistico (PIP) è un tipo di investimento pensionistico complementare, noto anche come “piano pensionistico individuale”. Si tratta di un prodotto finanziario volto a integrare la pensione pubblica, offrendo la possibilità di accumulare un capitale destinato a garantire un reddito aggiuntivo durante la pensione.
Ecco alcune caratteristiche chiave di un Piano Individuale Pensionistico (PIP):
Scelta degli investimenti: Un PIP offre solitamente una varietà di opzioni di investimento, che possono includere azioni, obbligazioni, fondi comuni di investimento e altri strumenti finanziari. L’investitore può scegliere come allocare i propri fondi in base al proprio profilo di rischio e obiettivi finanziari.
Tassazione agevolata: I PIP spesso godono di vantaggi fiscali. Ad esempio, i contributi versati possono essere detraibili dalle imposte o possono essere soggetti a un regime fiscale agevolato.
Limiti di età: Generalmente, i PIP sono aperti a persone di tutte le età, ma alcune restrizioni possono essere applicate a seconda della legislazione del paese in cui il PIP è offerto.
Flessibilità: A seconda delle normative locali, i PIP possono offrire un certo grado di flessibilità nella scelta dei contributi e delle modalità di prelievo. Tuttavia, possono esserci limiti e penalità in caso di prelievo anticipato.
Gestione professionale: I PIP sono gestiti da entità finanziarie quali banche, compagnie di assicurazioni o società di gestione del patrimonio, che si occupano di investire i fondi in vari strumenti finanziari.
Prestazioni durante la pensione: Quando l’investitore raggiunge l’età pensionabile, il PIP può fornire un flusso di reddito regolare o una somma forfettaria, a seconda delle opzioni disponibili nel piano.
È importante notare che le caratteristiche e i benefici specifici di un PIP possono variare in base al paese e alla legislazione locale. Inoltre, i rendimenti e i rischi associati agli investimenti dipendono dalle performance del mercato finanziario.
I fondi pensione aperti sono strumenti di investimento pensati per la previdenza complementare, cioè per integrare le prestazioni della previdenza sociale (come l’INPS) per garantire un reddito sufficiente durante la pensione.
Ecco alcune caratteristiche principali dei fondi pensione aperti:
Apertura al pubblico: Come indica il nome, questi fondi sono aperti a tutti coloro che desiderano aderirvi, indipendentemente dal settore di impiego o dalla professione.
Diversificazione degli investimenti: I fondi pensione aperti investono in una gamma diversificata di asset finanziari, come azioni, obbligazioni, immobili, ecc. L’obiettivo è di ottenere un rendimento che cresca nel tempo.
Gestione professionale: Sono gestiti da società specializzate, spesso società di gestione del risparmio (SGR) o altre entità finanziarie, che hanno l’esperienza e le competenze per gestire i portafogli di investimento.
Pianificazione fiscale: I contributi versati ai fondi pensione aperti possono offrire vantaggi fiscali, come detrazioni o deduzioni dalle imposte.
Riscatto: In genere, i fondi pensione aperti consentono ai partecipanti di riscattare i propri contributi in determinate circostanze, come nel caso di eventi eccezionali (ad esempio, disoccupazione prolungata).
Liquidazione della pensione: Alla pensione, il capitale accumulato nel fondo viene convertito in un reddito periodico, che può essere erogato mensilmente, trimestralmente o in altre modalità concordate.
Flessibilità: Spesso, i partecipanti possono scegliere tra diverse opzioni di investimento all’interno del fondo, in modo da personalizzare la propria strategia di accumulo.
Trasferibilità: In alcuni casi, è possibile trasferire i fondi accumulati da un Fondo Pensione Aperto a un altro, se ad esempio si cambia lavoro o si decide di optare per un fondo gestito da un’altra società di gestione.
È importante notare che, come con qualsiasi investimento, ci sono rischi associati ai fondi pensione aperti. Il valore degli investimenti può variare e non è garantito.
I fondi pensione negoziali sono fondi pensione gestiti da enti o associazioni di categoria, come sindacati o organizzazioni professionali. Questi fondi sono costituiti per offrire ai lavoratori di specifici settori o categorie professionali un’opportunità di risparmio previdenziale integrativo rispetto ai sistemi pensionistici obbligatori.
Le caratteristiche dei fondi pensione negoziali possono variare a seconda del settore o della categoria professionale a cui sono destinati. Tuttavia, di solito hanno le seguenti caratteristiche:
Gestione da parte di enti o associazioni: I fondi pensione negoziali sono gestiti da enti o associazioni che rappresentano i lavoratori di un dato settore o categoria professionale. Questi enti si occupano di definire le modalità di funzionamento e gestione del fondo.
Contributi volontari: I lavoratori che aderiscono a un fondo pensione negoziale versano contributi volontari al fondo. Questi contributi vengono investiti per generare rendimenti che, nel tempo, possono contribuire a formare un capitale pensionistico aggiuntivo.
Scelta di investimento: Di solito, i partecipanti ai fondi pensione negoziali hanno la possibilità di scegliere tra diverse opzioni di investimento. Queste opzioni possono includere, ad esempio, fondi comuni di investimento, azioni, obbligazioni, ecc.
Benefici flessibili: Al momento della pensione, i partecipanti possono avere la possibilità di scegliere tra diverse modalità di erogazione dei benefici, che possono includere una rendita periodica o il ritiro di una somma in un’unica soluzione.
Trasferibilità: In alcuni casi, i fondi pensione negoziali consentono ai partecipanti di trasferire il proprio capitale pensionistico da un fondo all’altro, ad esempio in caso di cambiamento di settore o categoria professionale.
La polizza vita collettiva è un contratto di assicurazione sulla vita stipulato da un gruppo di persone o da un’organizzazione, come ad esempio un datore di lavoro o un’associazione, per fornire copertura assicurativa ai membri del gruppo. Questo tipo di polizza è spesso utilizzato come beneficio aggiuntivo offerto da datori di lavoro o organizzazioni a scopo di assistenza e sostegno ai propri membri o dipendenti.
Ecco alcune caratteristiche comuni delle polizze vita collettive:
• Partecipazione di un gruppo: I partecipanti a questo tipo di polizza sono membri di un gruppo specifico, come i dipendenti di un’azienda o i membri di un’associazione professionale.
• Copertura predefinita: Solitamente, la polizza vita collettiva offre una copertura assicurativa predefinita a tutti i membri del gruppo. La quantità di copertura può variare in base alle condizioni e alle specifiche del contratto.
• Premi e costi: In genere, i premi sono spesso inferiori rispetto a quelli di una polizza vita individuale, a causa della natura collettiva del contratto. I costi possono essere pagati interamente dal datore di lavoro o dall’organizzazione, o possono essere suddivisi tra il datore di lavoro e i dipendenti o membri.
• Portabilità: In molti casi, se un membro del gruppo lascia l’organizzazione, potrebbe avere l’opportunità di mantenere la copertura attraverso una conversione in una polizza individuale o attraverso un’opzione di portabilità offerta dall’assicuratore.
• Benefici aggiuntivi: Le polizze vita collettive possono offrire benefici aggiuntivi, come ad esempio copertura per malattie gravi o invalidità, a seconda delle opzioni scelte dall’organizzazione o dal datore di lavoro.
• Facilità di gestione: Poiché l’organizzazione o il datore di lavoro si occupa della gestione e dell’amministrazione della polizza, i partecipanti possono beneficiare di una procedura semplificata per richiedere il pagamento dei benefici in caso di necessità.
• Partecipazione volontaria: In alcuni casi, la partecipazione a una polizza vita collettiva può essere volontaria. I membri del gruppo possono scegliere se aderire o meno al programma assicurativo.
Le polizze vita collettive possono fornire una forma importante di protezione finanziaria per i membri di un gruppo in caso di eventi imprevisti come la morte o l’invalidità.
KEY MAN
La polizza Key Man assicura l’uomo chiave dell’azienda, quello che ricopre un ruolo fondamentale e che difficilmente è sostituibile.
Può essere uno dei soci fondatori, l’amministratore, un dirigente ma anche un commerciale con un portafoglio di particolare valore o un tecnico con competenze difficilmente replicabili.
Quando una di queste figure viene a mancare improvvisamente l’impresa deve fronteggiare molteplici difficoltà:
• il vuoto operativo a breve termine;
• la perdita di uno specifico know-how aziendale a medio/lungo termine;
• un possibile rallentamento della produzione;
• il blocco temporaneo di decisioni importanti;
• l’empasse per i collaboratori interni ed eventualmente di clienti e fornitori;
• la ricerca di una nuova persona adatta alla sostituzione.
In questi casi l’azienda non sempre dispone di risorse sufficienti a sopperire, da un punto di vista economico, le impellenze di breve periodo, come ad esempio i costi per la sostituzione, l’impatto sul business e sulle relazioni.
Va inoltre considerato che quando la perdita riguarda un socio, il Codice Civile prevede che gli altri soci debbano liquidare la sua quota agli eredi, a meno che non si decida di sciogliere la società o di mantenerla attiva con gli eredi stessi (art. 2284 c.c.).
Le coperture possono comprendere solo la garanzia decesso o in forma congiunta la garanzia decesso e invalidità totale permanente.
In una formula di copertura base (solo caso morte) la polizza prevede l’erogazione della prestazione (il capitale assicurato) nel caso in cui il decesso dell’assicurato avvenga a seguito di un infortunio o per malattia.
In una formula più completa invece (caso morte e invalidità permanente) la polizza copre, nei limiti previsti dalle condizioni contrattuali delle varie compagnie, anche l’invalidità totale e permanente a seguito di malattia o infortunio.
Per gli uomini chiave, sia in società di persone sia di capitali, sotto il profilo civilistico e fiscale non esiste alcun limite per la determinazione del capitale massimo assicurabile.
In termini generali la copertura assicurativa deve rispettare il principio di congruità. La sua entità, quindi, va misurata in stretta relazione al peso della figura oggetto del contratto, in genere si va da un minimo di 300.000 euro fino a un massimo di 3/5/10 milioni.
Nel caso l’assicurato sia socio in una società di persone, il capitale assicurabile è pari alla sua quota nel valore patrimoniale della società nel momento in cui viene stipulata la polizza.
Per quanto riguarda il regime fiscale, occorre distinguere i beneficiari della polizza.
Di norma l’azienda è contraente e beneficiario delle prestazioni (per sostenere il principio di inerenza del costo), mentre l’assicurato è ovviamente l’uomo chiave, che quindi non è interessato da alcuna imposizione fiscale. Se il Key Man viene a mancare, è previsto il pagamento di un capitale all’azienda, unico beneficiario, alla data di decesso dell’assicurato.
Se invece la polizza viene utilizzata dal Key Man anche come strumento per garantire serenità ai propri cari, l’assicurato può designare i beneficiari del premio e il prodotto si configura come fringe benefit, con la conseguenza che la prestazione non viene tassata.
TRATTAMENTO FINE RAPPORTO (TFR)
La polizza TFR per dipendenti può offrire diverse tipologie di coperture, tra cui:
Copertura in caso di licenziamento: In caso di licenziamento, l’assicurazione può garantire una somma di denaro supplementare oltre al TFR ordinario.
Copertura in caso di morte: Se il dipendente dovesse morire durante il rapporto di lavoro, la polizza può prevedere il pagamento di una somma ai suoi beneficiari.
Copertura in caso di invalidità: Se il dipendente dovesse diventare invalido durante il rapporto di lavoro, la polizza può prevedere il pagamento di una somma o una rendita.
Altre coperture opzionali: A seconda della polizza e della compagnia assicurativa, potrebbero essere previste altre coperture, come ad esempio l’anticipo del TFR in caso di particolari circostanze.
Si rammenta che il dipendente può richiedere al datore di lavoro che il TFR maturato confluisca in una forma pensionistica complementare.
TRATTAMENTO FINE MANDATO (TFM)
La polizza TFM – Trattamento Fine Mandato è una copertura finanziaria per far fronte agli impegni presi dall’azienda con collaboratori, soci, amministrazioni.
Si costituisce attraverso premi unici ricorrenti, ma è integrabile con versamenti aggiuntivi facoltativi, che permettono di costituire nel tempo un capitale rivalutabile annualmente.
Il contratto è in forma collettiva: ogni singola posizione è riferita a ciascun Assicurato (collaboratore) indicato dal Contraente (Azienda).
L’Impresa si impegna a riconoscere il capitale maturato:
• alla scadenza di ogni singola posizione
• in caso di risoluzione anticipata del rapporto di collaborazione, riferibile alla singola posizione richiesta di riscatto totale per diversa necessità
• il contratto è collegato alla Gestione Separata Fondo Più, una speciale forma di investimento a basso rischio, orientata in prevalenza al mercato obbligazionario, che negli ultimi 10 anni ha spesso superato i tassi d’interesse offerti dai titoli di Stato e l’inflazione
• il premio versato è completamente deducibile fiscalmente dall’Azienda, sia nel caso in cui il beneficiario sia l’Azienda stessa che nel caso in cui sia l’Assicurato (cfr Norma di comportamento n° 154 dei Dottori Commercialisti di Milano)
• il capitale accantonato si rivaluta annualmente sulla base dei rendimenti realizzati dalla Gestione Separata
• il contratto prevede il consolidamento annuale delle prestazioni
• le somme corrisposte dall’Impresa sono impignorabili e insequestrabili (ex art. 1923 c.c.)
• in caso di premorienza del Collaboratore/Assicurato non viene applicata alcuna ritenuta sui rendimenti realizzati (art.6 comma 2, T.U.I.R.)
• relativamente alla tassazione sui rendimenti realizzati dal contratto: nel caso in cui il Beneficiario sia una persona fisica, viene applicata una imposta sostitutiva sui proventi la cui aliquota varia tra il 12,5% e il 26% (tanto più alta è la componente in titoli pubblici, tanto più l’aliquota si avvicina al limite inferiore del 12,5%); diversamente, nel caso in cui il Beneficiario sia l’Azienda, non viene applicata alcuna imposta sostitutiva sui proventi, che formeranno invece una componente positiva del reddito dell’Azienda e assoggettati quindi all’imposta IRES.
TEMPORANEA CASO MORTE (TCM)
Una polizza temporanea caso morte è un tipo di assicurazione sulla vita che fornisce copertura solo per un determinato periodo di tempo, noto come “termine”. In caso di decesso dell’assicurato durante il periodo di copertura, l’assicuratore paga un beneficio ai beneficiari designati.
Ecco alcune caratteristiche chiave di una polizza temporanea caso morte:
Durata del Termine: Questo tipo di polizza ha una durata specifica, che può variare da alcuni anni (come 10, 20 o 30 anni) fino a un massimo di 30 o 40 anni. Se l’assicurato sopravvive oltre la scadenza della polizza, la copertura termina e non viene fornito alcun beneficio.
Beneficiari: L’assicurato designa le persone o le entità (come familiari, coniugi, o fidanzati) che riceveranno il beneficio in caso di decesso. Questi sono noti come “beneficiari”.
Beneficio in Caso di Decesso: In caso di morte dell’assicurato durante il periodo di copertura, l’assicuratore paga il beneficio ai beneficiari. Il beneficio può essere una somma fissa o può variare a seconda della polizza.
Premi Fissi: I premi per una polizza temporanea caso morte sono generalmente fissi durante il periodo di copertura. Ciò significa che l’assicurato paga lo stesso importo di premio ogni anno o ogni mese durante la durata della polizza.
Assicurabilità e Sottoscrizione: L’assicurato deve soddisfare determinati criteri di assicurabilità per ottenere una polizza temporanea caso morte. Questi criteri possono includere l’età, lo stato di salute e l’occupazione.
Mancanza di Valore in Contanti: A differenza delle polizze assicurative permanenti (come le polizze vita intera o le polizze vita universali), le polizze temporanee non accumulano valore in contanti e non forniscono alcun investimento.
Rinnovo o Conversione: Al termine del periodo di copertura, molte polizze temporanee offrono l’opzione di rinnovare la polizza a tariffe più elevate o di convertirla in un’altra forma di assicurazione sulla vita (come una polizza vita intera), senza la necessità di nuovi esami medici.
Le polizze temporanee caso morte sono spesso utilizzate per fornire una copertura finanziaria a breve termine, ad esempio per proteggere un mutuo o per garantire la sicurezza finanziaria della famiglia durante gli anni di crescita dei figli. Tuttavia, è importante notare che se l’assicurato sopravvive oltre la scadenza della polizza, non viene fornito alcun beneficio e i premi pagati non sono rimborsati
TCM DECRESCENTE (MUTUO)
Una polizza TCM (Temporanea Caso Morte) a capitale decrescente è un tipo di assicurazione sulla vita che fornisce una copertura per un periodo specifico di tempo (temporanea) e paga un importo di assicurazione che diminuisce nel corso del tempo (capitale decrescente).
In pratica, ciò significa che se l’assicurato dovesse morire durante il periodo di copertura della polizza, l’importo pagato ai beneficiari sarà inferiore nel corso del tempo. Questo tipo di polizza è spesso utilizzato per coprire un mutuo o un prestito a lungo termine, in quanto l’importo dell’assicurazione diminuisce in modo simile al saldo del debito.
Ad esempio, se un individuo prende un mutuo con un periodo di rimborso di 20 anni, potrebbe optare per una polizza TCM a capitale decrescente con una durata di 20 anni. L’importo assicurato sarà inizialmente uguale all’ammontare del mutuo, ma diminuirà ogni anno in modo che alla fine della durata della polizza sia approssimativamente uguale al saldo del debito.
Questo tipo di polizza è progettato per fornire una protezione finanziaria specifica per situazioni in cui il debito diminuisce nel tempo, come nel caso di un mutuo. Tuttavia, è importante notare che se l’assicurato sopravvive al termine della polizza, non ci sarà alcun pagamento di indennizzo.
POLIZZE VITA MISTE
Questo tipo di assicurazioni hanno una doppia finalità in quanto prevedono sia una componente “caso morte”, sia una “caso vita”; il premio versato viene scomposto, parte è destinato alla componente di rischio e parte a quella di risparmio.
L’assicuratore, pertanto, a fronte della opzione esercitata dall’assicurato, si impegna a prestazioni diverse che si concretizzano :
- nella corresponsione di un capitale all’assicurato, se in vita alla scadenza contrattuale, o al beneficiario in caso di morte anticipata dell’assicurato stesso (mista ordinaria con pagamento di un premio unico iniziale)
- nella corresponsione, entro il termine prefissato, del capitale pattuito all’assicurato, se in vita, o al beneficiario in caso contrario; l’assicuratore, in quest’ultimo caso, non ha diritto a percepire gli ulteriori premi annui convenuti che non siano ancora scaduti (mista a termine fisso)
- nella corresponsione al beneficiario del 50% del capitale al momento del decesso dell’assicurato e dell’ulteriore 50% al termine del differimento (semimista) nella corresponsione, a scadenza, di un capitale maggiorato all’assicurato ovvero al beneficiario in caso di premorienza di quest’ultimo (mista rivalutabile).
CASO MORTE A VITA INTERA
Una polizza a vita intera, nota anche come assicurazione sulla vita a vita intera o polizza a vita permanente, è un tipo di assicurazione sulla vita che fornisce copertura per l’intera vita dell’assicurato. A differenza delle polizze a termine che forniscono copertura per un periodo specifico (ad esempio 10, 20 o 30 anni), una polizza a vita intera non ha una scadenza prestabilita, a condizione che i premi vengano pagati regolarmente.
Ecco alcune caratteristiche chiave di una polizza a vita intera:
Copertura a vita: La polizza fornisce copertura per tutta la vita dell’assicurato, a meno che non venga rescissa o cancellata per mancato pagamento dei premi.
Valore in contanti accumulato: Oltre alla componente di assicurazione, una parte dei premi viene investita e accumulata nel “valore in contanti” della polizza. Questo valore in contanti può crescere nel tempo e può essere prelevato o preso in prestito dall’assicurato.
Premi fissi: I premi per una polizza a vita intera sono generalmente più elevati rispetto alle polizze a termine perché devono coprire l’assicurazione per l’intera vita dell’assicurato e contribuire all’accumulo del valore in contanti.
Pagamenti dei premi a vita: L’assicurato deve pagare i premi per tutta la durata della polizza, anche in età avanzata.
Beneficiari: Alla morte dell’assicurato, i beneficiari ricevono il pagamento dell’importo assicurato (il “beneficio di morte”) tassato. Questo pagamento è generalmente esente da imposte sul reddito.
Dividendi (se applicabile): Alcune compagnie di assicurazione versano dividendi agli assicurati titolari di polizze a vita intera, che possono essere reinvestiti, utilizzati per pagare i premi o prelevati.
Flessibilità: Alcune polizze a vita intera offrono opzioni di flessibilità, come la possibilità di ridurre o aumentare i premi, o di cambiare il livello di copertura.
Tasse di successione: Le polizze a vita intera possono essere utilizzate come parte di una pianificazione successoria per fornire benefici ai beneficiari senza dover passare attraverso il processo di successione.
CAPITALE DIFFERITO
Nelle assicurazioni vita a capitale differito, elemento preponderante delle assicurazioni di capitale differito è l’accumulazione del risparmio. Esistono due forme di assicurazioni di questo tipo e prevedono rispettivamente:
un capitale differito rivalutabile a premio unico o a premio annuo.
Questa forma garantisce all’assicurato, se in vita alla scadenza del periodo di differimento, il capitale assicurato rivalutato in base ai rendimenti retrocessi e consolidati durante tale periodo; in caso di premorienza dell’assicurato nell’arco del periodo di differimento, i premi versati rimangono acquisiti dall’assicuratore
un capitale differito con controassicurazione.
Al pari di quanto previsto dalla “rendita differita con contro assicurazione”, in caso di morte anticipata dell’assicurato durante il periodo di differimento, l’assicuratore è tenuto a rimborsare i premi incassati al netto di accessori.
RENDITA IMMEDIATA
Nelle assicurazioni di rendita immediata l’assicuratore, dietro il pagamento di un premio necessariamente unico, si impegna a corrispondere al beneficiario, a partire dalla prima scadenza annuale, una rendita che, in relazione al tipo di contratto sottoscritto, può essere:
- una rendita immediata vitalizia costante che viene corrisposta fino alla data del decesso del beneficiario
- una rendita immediata costante certa per “n” anni: in caso di premorienza del beneficiario, la rendita viene corrisposta, fino alla scadenza, ad altra persona designata in contratto o agli eredi; di contro; in caso di sopravvivenza del beneficiario alla data di scadenza, quest’ultimo conserva il diritto alla corresponsione della rendita vita natural durante
- una rendita immediata temporanea: l’impegno dell’assicuratore si estingue automaticamente alla scadenza prefissata ovvero all’atto del decesso del beneficiario se antecedente
- una rendita immediata vitalizia reversibile (o su due teste): la rendita è corrisposta al beneficiario fino alla data del decesso per poi continuare a favore del titolare della reversibilità nella percentuale convenuta
- una rendita immediata indicizzata o rivalutabile: quella indicizzata è legata all’andamento dell’inflazione mentre l’altra, essendo collegata ad un fondo a gestione separata, si rivaluta annualmente sulla base del rendimento del fondo; anche questi tipi di rendita possono essere vitalizie, certe per “n” anni, reversibili.
RENDITA DIFFERITA
Nelle assicurazioni di rendita differita, l’erogazione della prestazione non inizia immediatamente dopo la conclusione del contratto ma dopo che sia trascorso un certo numero di anni (differimento) finalizzati alla maturazione finanziaria del premio unico ovvero durante i quali l’assicurato è tenuto a corrispondere i premi convenuti.
Fatto salvo il caso in cui la polizza preveda la controassicurazione, in questo tipo di coperture l’intervenuto decesso dell’assicurato entro il termine di differimento provoca l’automatica estinzione del contratto con acquisizione, da parte dell’assicuratore, dei premi versati.
I tipi di rendita differita previsti sono:
- rendita differita vitalizia costante a premio unico o a premio annuo
- rendita differita vitalizia reversibile
- rendita differita indicizzata o rivalutabile
- rendita differita con controassicurazione
La controassicurazione è una sorta di copertura temporanea caso morte per il periodo di differimento che, in caso di morte anticipata dell’assicurato durante tale periodo, consente al beneficiario o agli eredi di ottenere la restituzione dei premi versati al netto di accessori.
INDEX LINKED
Una polizza “Index-Linked” (in italiano “collegata all’indice”) è un tipo di assicurazione che è collegata alle fluttuazioni di un indice finanziario specifico. Questo significa che il valore della polizza può variare in base alle prestazioni dell’indice collegato.
Ecco alcune caratteristiche comuni di una polizza index-linked:
Collegamento all’indice: Il valore della polizza è influenzato dalle prestazioni dell’indice finanziario specifico. Se l’indice aumenta, il valore della polizza aumenta. Se l’indice diminuisce, il valore della polizza diminuisce.
Partecipazione agli Utili e Protezione dal Rischio: Le polizze index-linked spesso offrono una partecipazione parziale ai guadagni dell’indice, ma forniscono anche una sorta di protezione dal rischio di perdita totale del capitale. Ciò significa che anche se l’indice scende drasticamente, il titolare della polizza non perderà l’intero valore dell’investimento.
Periodo di Maturità: La polizza index-linked ha un periodo di maturità, che rappresenta il momento in cui l’assicurazione scade e viene effettuato il pagamento. Durante questo periodo, il valore della polizza può fluttuare in base alle prestazioni dell’indice.
Rendimento Potenziale Superiore: Poiché il valore della polizza è legato all’andamento di un indice finanziario, c’è il potenziale per rendimenti più elevati rispetto ad altre forme di assicurazione più tradizionali. Tuttavia, c’è anche un rischio associato a questo potenziale rendimento.
Costi e Commissioni: Come con qualsiasi prodotto finanziario, è importante comprendere i costi associati a una polizza index-linked, inclusi eventuali premi, commissioni di gestione e altre spese.
Diversificazione del Portafoglio: Le polizze index-linked possono essere utilizzate come strumento di diversificazione all’interno di un portafoglio di investimenti più ampio.
È importante notare che le polizze index-linked possono variare notevolmente in termini di struttura, caratteristiche e rischi. Pertanto, è fondamentale comprendere completamente i dettagli specifici di una particolare polizza prima di prendere una decisione di investimento.
UNIT LINKED
Una polizza unit linked è un tipo di polizza assicurativa che combina un componente assicurativo con un componente di investimento. Questo tipo di polizza offre ai titolari la possibilità di investire in una serie di fondi di investimento o altri strumenti finanziari, consentendo loro di partecipare ai potenziali rendimenti dei mercati finanziari.
Ecco alcuni elementi chiave di una polizza unit linked:
Componente Assicurativa: La polizza unit linked fornisce una copertura assicurativa, che può essere sotto forma di assicurazione sulla vita o in altre forme, a seconda del piano specifico.
Componente di Investimento: Una parte del premio pagato viene investita in fondi o altri strumenti finanziari scelti dal titolare della polizza. I rendimenti e il valore dell’investimento dipendono dalle performance del mercato.
Flessibilità di Investimento: Il titolare della polizza ha solitamente una certa flessibilità nella scelta dei fondi o degli strumenti in cui investire. Possono anche essere offerte opzioni di allocazione automatica o gestita.
Rischio di Investimento: Poiché il valore dell’investimento è legato alle performance del mercato, esiste un rischio di perdita di capitale. I rendimenti possono essere volatili a seconda del tipo di investimento scelto.
Costi e Commissioni: Le polizze unit linked possono comportare costi come spese di gestione, commissioni di intermediazione e altre spese associate all’investimento.
Flessibilità nel Premio: In molti casi, il titolare della polizza può decidere quanto contribuire periodicamente o in una tantum, a meno che non ci siano limiti specifici stabiliti dalla compagnia assicurativa.
Possibilità di Rimborso: A seconda delle condizioni contrattuali, potrebbe essere possibile effettuare prelievi dall’investimento in qualsiasi momento, anche se potrebbero essere applicate penali o limitazioni.
Benefici Fiscali: A seconda della legislazione fiscale del paese in cui è sottoscritta la polizza, potrebbero essere previsti vantaggi fiscali per le polizze unit linked.
È importante notare che, a differenza di altre forme di assicurazione sulla vita, le polizze unit linked non garantiscono un valore di rimborso minimo. Il valore dell’investimento è strettamente legato alle performance dei mercati finanziari.
PIANI INDIVIDUALI PENSIONISTICI (PIP)
Il Piano Individuale Pensionistico (PIP) è un tipo di investimento pensionistico complementare, noto anche come “piano pensionistico individuale”. Si tratta di un prodotto finanziario volto a integrare la pensione pubblica, offrendo la possibilità di accumulare un capitale destinato a garantire un reddito aggiuntivo durante la pensione.
Ecco alcune caratteristiche chiave di un Piano Individuale Pensionistico (PIP):
Scelta degli investimenti: Un PIP offre solitamente una varietà di opzioni di investimento, che possono includere azioni, obbligazioni, fondi comuni di investimento e altri strumenti finanziari. L’investitore può scegliere come allocare i propri fondi in base al proprio profilo di rischio e obiettivi finanziari.
Tassazione agevolata: I PIP spesso godono di vantaggi fiscali. Ad esempio, i contributi versati possono essere detraibili dalle imposte o possono essere soggetti a un regime fiscale agevolato.
Limiti di età: Generalmente, i PIP sono aperti a persone di tutte le età, ma alcune restrizioni possono essere applicate a seconda della legislazione del paese in cui il PIP è offerto.
Flessibilità: A seconda delle normative locali, i PIP possono offrire un certo grado di flessibilità nella scelta dei contributi e delle modalità di prelievo. Tuttavia, possono esserci limiti e penalità in caso di prelievo anticipato.
Gestione professionale: I PIP sono gestiti da entità finanziarie quali banche, compagnie di assicurazioni o società di gestione del patrimonio, che si occupano di investire i fondi in vari strumenti finanziari.
Prestazioni durante la pensione: Quando l’investitore raggiunge l’età pensionabile, il PIP può fornire un flusso di reddito regolare o una somma forfettaria, a seconda delle opzioni disponibili nel piano.
È importante notare che le caratteristiche e i benefici specifici di un PIP possono variare in base al paese e alla legislazione locale. Inoltre, i rendimenti e i rischi associati agli investimenti dipendono dalle performance del mercato finanziario.
FONDI PENSIONE APERTI (FPA)
I fondi pensione aperti sono strumenti di investimento pensati per la previdenza complementare, cioè per integrare le prestazioni della previdenza sociale (come l’INPS) per garantire un reddito sufficiente durante la pensione.
Ecco alcune caratteristiche principali dei fondi pensione aperti:
Apertura al pubblico: Come indica il nome, questi fondi sono aperti a tutti coloro che desiderano aderirvi, indipendentemente dal settore di impiego o dalla professione.
Diversificazione degli investimenti: I fondi pensione aperti investono in una gamma diversificata di asset finanziari, come azioni, obbligazioni, immobili, ecc. L’obiettivo è di ottenere un rendimento che cresca nel tempo.
Gestione professionale: Sono gestiti da società specializzate, spesso società di gestione del risparmio (SGR) o altre entità finanziarie, che hanno l’esperienza e le competenze per gestire i portafogli di investimento.
Pianificazione fiscale: I contributi versati ai fondi pensione aperti possono offrire vantaggi fiscali, come detrazioni o deduzioni dalle imposte.
Riscatto: In genere, i fondi pensione aperti consentono ai partecipanti di riscattare i propri contributi in determinate circostanze, come nel caso di eventi eccezionali (ad esempio, disoccupazione prolungata).
Liquidazione della pensione: Alla pensione, il capitale accumulato nel fondo viene convertito in un reddito periodico, che può essere erogato mensilmente, trimestralmente o in altre modalità concordate.
Flessibilità: Spesso, i partecipanti possono scegliere tra diverse opzioni di investimento all’interno del fondo, in modo da personalizzare la propria strategia di accumulo.
Trasferibilità: In alcuni casi, è possibile trasferire i fondi accumulati da un Fondo Pensione Aperto a un altro, se ad esempio si cambia lavoro o si decide di optare per un fondo gestito da un’altra società di gestione.
È importante notare che, come con qualsiasi investimento, ci sono rischi associati ai fondi pensione aperti. Il valore degli investimenti può variare e non è garantito.
FONDI PENSIONE NEGOZIALI (FPN)
I fondi pensione negoziali sono fondi pensione gestiti da enti o associazioni di categoria, come sindacati o organizzazioni professionali. Questi fondi sono costituiti per offrire ai lavoratori di specifici settori o categorie professionali un’opportunità di risparmio previdenziale integrativo rispetto ai sistemi pensionistici obbligatori.
Le caratteristiche dei fondi pensione negoziali possono variare a seconda del settore o della categoria professionale a cui sono destinati. Tuttavia, di solito hanno le seguenti caratteristiche:
Gestione da parte di enti o associazioni: I fondi pensione negoziali sono gestiti da enti o associazioni che rappresentano i lavoratori di un dato settore o categoria professionale. Questi enti si occupano di definire le modalità di funzionamento e gestione del fondo.
Contributi volontari: I lavoratori che aderiscono a un fondo pensione negoziale versano contributi volontari al fondo. Questi contributi vengono investiti per generare rendimenti che, nel tempo, possono contribuire a formare un capitale pensionistico aggiuntivo.
Scelta di investimento: Di solito, i partecipanti ai fondi pensione negoziali hanno la possibilità di scegliere tra diverse opzioni di investimento. Queste opzioni possono includere, ad esempio, fondi comuni di investimento, azioni, obbligazioni, ecc.
Benefici flessibili: Al momento della pensione, i partecipanti possono avere la possibilità di scegliere tra diverse modalità di erogazione dei benefici, che possono includere una rendita periodica o il ritiro di una somma in un’unica soluzione.
Trasferibilità: In alcuni casi, i fondi pensione negoziali consentono ai partecipanti di trasferire il proprio capitale pensionistico da un fondo all’altro, ad esempio in caso di cambiamento di settore o categoria professionale.
COLLETTIVA PREMORIENZA DIPENDENTI
La polizza vita collettiva è un contratto di assicurazione sulla vita stipulato da un gruppo di persone o da un’organizzazione, come ad esempio un datore di lavoro o un’associazione, per fornire copertura assicurativa ai membri del gruppo. Questo tipo di polizza è spesso utilizzato come beneficio aggiuntivo offerto da datori di lavoro o organizzazioni a scopo di assistenza e sostegno ai propri membri o dipendenti.
Ecco alcune caratteristiche comuni delle polizze vita collettive:
• Partecipazione di un gruppo: I partecipanti a questo tipo di polizza sono membri di un gruppo specifico, come i dipendenti di un’azienda o i membri di un’associazione professionale.
• Copertura predefinita: Solitamente, la polizza vita collettiva offre una copertura assicurativa predefinita a tutti i membri del gruppo. La quantità di copertura può variare in base alle condizioni e alle specifiche del contratto.
• Premi e costi: In genere, i premi sono spesso inferiori rispetto a quelli di una polizza vita individuale, a causa della natura collettiva del contratto. I costi possono essere pagati interamente dal datore di lavoro o dall’organizzazione, o possono essere suddivisi tra il datore di lavoro e i dipendenti o membri.
• Portabilità: In molti casi, se un membro del gruppo lascia l’organizzazione, potrebbe avere l’opportunità di mantenere la copertura attraverso una conversione in una polizza individuale o attraverso un’opzione di portabilità offerta dall’assicuratore.
• Benefici aggiuntivi: Le polizze vita collettive possono offrire benefici aggiuntivi, come ad esempio copertura per malattie gravi o invalidità, a seconda delle opzioni scelte dall’organizzazione o dal datore di lavoro.
• Facilità di gestione: Poiché l’organizzazione o il datore di lavoro si occupa della gestione e dell’amministrazione della polizza, i partecipanti possono beneficiare di una procedura semplificata per richiedere il pagamento dei benefici in caso di necessità.
• Partecipazione volontaria: In alcuni casi, la partecipazione a una polizza vita collettiva può essere volontaria. I membri del gruppo possono scegliere se aderire o meno al programma assicurativo.
Le polizze vita collettive possono fornire una forma importante di protezione finanziaria per i membri di un gruppo in caso di eventi imprevisti come la morte o l’invalidità.